I guai di Renzi in escalation: MafiaCapitale ed NCD vs suore.
La chiave è la CDP, vittima sacrificale del cattocomunismo peggiocratico.
Tirando le somme DC ricompare Letta, il predestinato.
Arriva Verdini coi suoi soldatini, ma la CEI è indecisa e si acquatta in Laguna…
Il governo in questi giorni ha traballato non poco. Orbo dei popolari di Mauro, che hanno abbandonato la nave di corsa (probabilmente allertati in anticipo dei fatti di Mafia Capitale, colgono la palla al balzo per fare quello che gli veniva chiesto OltreTevere), è incappato nello stop sulla riforma della scuola. Ed a seguire nella promulgazione, indesiderata, delle norme sull’omicidio stradale (pessime, populismo che produrrà enormi problemi pratici). La cosa non stupisce affatto Theleme, sapendo quanto Renzi sia solo una creatura di abili pupari, con la possibilità di attingere all’informazione più servile che si abbia in Occidente. Ma non solo… i fragili numeri della crescita figliati dal prolifico Alleva, subito prima delle elezioni (come facemmo già notare) ricominciano ad impattare dati alquanto negativi, quelli sulla produzione industriale, molto inquietanti perché attestano nella migliore delle ipotesi un’assoluta irregolarità e la mancanza della minima parvenza di un trend positivo che sia degno di tal nome. E se consideriamo quel che fa notare il sempre irriducibile alla
Pioggia dorata, governo ladro…
propaganda VINCITORI E VINTI di Paolo Cardena, ovvero che la programmazione economica italiana è degna della cicala, cioè ha messo in conto che tutti i dati congiunturali siano eterni, stabili e intrecciati nei modi a noi più favorevoli per un anno (senza contare le clausole di salvaguardia già sul groppone, le sofferenze bancarie, la pencolante Grecia), capiamo che la crisi, lungi dall’essersi esaurita, vive una fase di cronicizzazione evidente. Le parole dei tanti vuoti retori, a cominciare dal Presidente della Repubblica per finire con la Boschi, sono appunto solo quel che paiono: aria smossa dalla contrazione della lingua nella propria cavità orale. Come dimenticare poi il caos provocato dalle vicende di Mafia Capitale, da cui evinciamo che un intero popolo, per l’ennesima volta, dimostra di sapersi scandalizzare… di se stesso! Un cumulo di fatti di malaffare, impastati con politica, coop, voto di scambio, criminalità, carità pelosa, un pizzico di Ior, servizi segreti e polizia infedele… e chi più ne ha più ne metta. In fondo, un ritratto del paese alquanto veritiero, checché ne abbia detto all’EXPO il buon Renzi. Opera d’arte ancora incompiuta, come dimostrano i continui aggiornamenti, in cui parecchi volti affrescati son di membri influenti del PD. Ma si sa, il paese dimentica presto… magari se riuscissero ad estorcere finalmente alla Cassa depositi e prestiti qualche decina di miliardi, da bruciare in assistenzialismo su vasta scala ed accanimento terapeutico industriale… Che so, finalmente l’assunzione dei precari, oppure soldi freschi nello spento siderurgico di Taranto… dimenticherebbe subito. Per poi risvegliarsi del tutto in mutande questa volta, fra massimo 2 anni. L’operazione è già iniziata, ma dubitiamo avrà l’esito che il Governo si augura. Se volete erudirvi in merito, leggete queste inquietanti notizie dateci da Giavazzi, il quale un minimo di dignità cerca ancora di conservare. Questa della Cassa depositi e prestiti, custodia delll’unico liquido “vero” del paese, frutto del risparmio postale di milioni di noi, crediamo possa essere il fattore chiave per consentire a Renzi un’altra chance. Che, ora come ora, pare non avere.
Le ultime notizie, infatti, sono allucinanti e arrivano dalla Puglia. Il senatore Azzolini, appartenente al nuovo centro democratico che regge il moccolo al governo, pare sia coinvolto in una vicenda alquanto cruda (come da immagine), sia per i contenuti che per le forme. Impossibile non abbia ripercussioni sul sostegno all’esecutivo : infine si tratta del presidente della Commissione Bilancio della Camera! Continua a leggere →