Lìnguine alla Trump: new italian pasta recipe celebrating U.S. President

img_20170122_150511_editOld italian tradition for a new american phase, Trump’s one.

From Bartolomeo Scappi to Abate di Theleme.

Metaphorical meaning of a recipe.

Do it by yourself, from A to Z.

here you find italian version

On January 20, 2017, the most discussed US billionaire of all times finally accommodated at the White House, dislodging Barack Obama. It would be interesting to analyze his inaugural speech, similar indeed to those he’s been keeping in every corner of the country, before the elections. But today we’re devoted  to a completely different purpose, following best Italian traditions:  for centuries, special dishes were created by top chefs to celebrate main political facts, thereafter triumphantly presented during the banquets which sealed those events. One of the most famous, for example, was organized and prepared by Renaissence cook Scappi – who gave so much to culinary arts – for Pope Pius V’s coronation. We will not pretend to rival with such a master, in complexity and novelty, but at the same time we’re sure our “Lìnguine alla Trump” will find their rightful place as pleasant gastronomic – and political – remembrance.  Continua a leggere

Lìnguine alla Trump: Theleme celebra in cucina l’inauguration day

img_20170122_150511_editDonald Trump si insedia infine alla Casa Bianca.

Dallo Scappi all’Abate, un grande piatto per un grande evento: L’anagogia culinaria.

Ecco a voi la ricetta geopolitica che fa già impazzire la destra globale: grab them by lìnguine!

english version here

Al di là di ogni analisi contraria altrui, avevamo previsto la netta vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali dell’otto Novembre 2016 – che possiamo apprezzare nella sua pienezza visualizzando la mappa degli States suddivisa per contee e prevalenza politica (la trovate dopo la ricetta). Ed il 20 Gennaio 2017 il miliardario americano più discusso di tutti i tempi s’è finalmente accomodato alla Casa Bianca, sloggiando Barack Obama. Sarebbe interessante riflettere sul discorso inaugurale, alquanto simile a quelli elettorali, da lui tenuti in ogni angolo del paese prima delle elezioni. E forse ancor più analizzare le  reazioni scomposte, in specie italiane, a tale esempio di coerenza, del tutto inusitata in una nazione come la nostra. Che non solo mette in conto ma esige da un politico la smaccata presa per i fondelli del suo elettore. Intitolato, quest’ultimo, a chieder al suo rappresentante denaro, lavoro, finanziamenti, favori, baci e abbracci… ma mai conto di ciò che dice o fa.  Continua a leggere