Elezioni amministrative 2021: risultati clamorosi ben oltre gli exit poll!

italiano non votano

Non c’è bisogno di attendere per valutare la risposta dell’elettorato: Da Napoli a Roma a Milano (-20% in 10 anni), i cittadini non vanno più alle urne. Le (palesi) ragioni.

La risposta più importante, in senso politico, ad urne appena chiuse ma già disponibile con certezza, è che la popolazione italiana non partecipa nemmeno al voto territoriale, quello che coinvolge direttamente la qualità di vita e la quotidianità, quello in cui, al di là delle metropoli – che infatti subiscono un calo maggiore, rispetto alla media nazionale – tutti ma proprio tutti conoscono direttamente i candidati, quando non ne siano parenti, amici, beneficiari o vittime. 

L’affluenza generale, che 5 anni prima fu del 62,14%, oggi è del 54,69%. A Milano del 54,6% nel 2016 – e ben il 67,5% nel 2011 – adesso del 48,80%, mentre a Roma assistiamo ad un calo netto, passando al 57,96% al 49,92%. A Napoli, dal 57,60% al 51,34%.

Sono numeri pesantissimi, e peggiori se li confrontiamo con 10 anni prima. Questa è la vera notizia che la dice lunga. Su cosa?

  • Sulla capacità della politica nazionale di attrarre e delineare obiettivi precisi e quindi ragioni forti di consenso.
  • Sulla capacità della politica locale di coinvolgere i cittadini nell’attività delle amministrazioni e sulla qualità della selezione che i partiti svolgono al loro interno, sul territorio, tutti tenendosi rigorosamente alla larga da personalità di vero richiamo, dotate di carattere, qualità e idee realistiche.
  • Sulla evidente carenza di pratica della Democrazia nelle scelte dei Governi e del Parlamento, i cui membri, pur di non perdere sinecure, accettano raffiche di ‘fiducia’ senza mai entrare nel merito dei provvedimenti trattati e votando sovente contro coscienza, generando legislazioni palesemente al di fuori dell’alveo democratico
  • Sul consociativismo, certificato ormai ai massimi livelli dalla maggioranza del Governo Draghi, che fa presumere – correttamente – quanto poco in realtà cambi scegliendo uno o l’altro, e quanto poco conti il voto del singolo elettore
  • Sul fallimento dei percorsi formativi che, al di là di infinite idiozie didattiche propagandistiche, non insegnano ai giovani diritti e doveri, quindi l’essenza stessa della democrazia di cui tutti si riempiono la bocca senza mai praticarla
  • Sul fallimento della ‘pregiudiziale antifascista’, su cui tanto ci siamo soffermati in passato, che non riesce a muovere le masse – e vorrei vedere, provenendo dal mondo dei ‘pass’ per decreto – nemmeno se Luca Morisi a Milano usa la coca (sostanza notoriamente sconosciuta nella metropoli meneghina) e se Fratelli d’Italia ha, inimmaginabile, dei ‘nostalgici’ fra l’elettorato. 
  • Sull’esaurimento – con buona pace del recovery plan – delle risorse enormi necessarie ad attivare clientele molto vaste, spinte al voto dall’interesse diretto e privato, molla tradizionale dell’elettorato familista amorale italiano. 
  • Sulla frode, ormai emersa ma evidente sin dall’inizio – ce ne siamo occupati per primi in assoluto, dimostrandola nei fatti – praticata dal M5s, in combutta con le forze politiche di centrosinistra e tutti i media, indistintamente, che ha rigettato nell’astensione e nella delusione un numero notevolissimo di elettori. I quali non solo non sperano più nel M5s e nelle sue fiabe, ma in null’altro.

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“Super Uomo” dove sei?

Breve intervento, dritto al cuore del problema. In assenza di indipendenza economica e di pensiero, la democrazia è solo demagogia…

Vale Supertramp

Commissariate l’Italia, commissariate l’Europa, commissariate il mondo. Date il comando a chi cerca soluzioni e non voti. Persone istruite e capaci, volte all’amore e non alla gloria o al terrore. Persone al di sopra dell’irrazionale e ormai vecchia retorica di destra e sinistra. Siete fermi al 1789, l’anno in cui, in occasione della Rivoluzione Francese, si teorizzò il nuovo assetto politico suddiviso in questi due grossi contenitori opposti. Assetto politico di infinita cristallizzazione che ora blocca ogni cambiamento possibile.

È ora di cambiare strada.

“Super Uomo” dove sei?

E intanto vittime innocenti muoiono in mare, soffocate dall’acqua e dalle parole.

Ieri, come oggi.

La Domenica del Corriere, 19 agosto 1906 Sopra, il “naufragio del vapore italiano Sirio presso la costa orientale di Spagna” in “La Domenica del Corriere”, 19 agosto 1906. Sotto, il naufragio nel canale di Sicilia, 19 aprile 2015.

naufraghi 2015

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