Notizia non irrilevante, nello scenario mediorientale che sempre affascina ed atterrisce.
Come si vede all’interno dell’ISLAM spesso si preferisce addirittura l’ebreo al correligionario eretico.
Fermo restando che nel Corano è scritto a chiare lettere che i “popoli del libro” (cioè del Vecchio e Nuovo Testamento, correttamente intesi da Maometto come, direi, fonte di ispirazione) possono conservare il loro credo, a patto che, se residenti nel Dar-el-Islam, paghino i “dhimmi” al Califfo (una tassa che ne attesti la sottomissione), mi auguro il testo seguente, puro e semplice, faccia riflettere i lettori con ancor maggiore attenzione sulla natura dei gruppi combattenti islamici e delle loro, più o meno dichiarate, finalità. In questo caso aventi certamente a che vedere con le mire turche (e non solo), rivolte a ristabilire la tradizionale egemonia sul medio oriente. In fondo, nemmeno 100 anni son trascorsi…Buona lettura.
“Nella speranza che si celebrerà questa importante occasione l’anno prossimo nel parco dell’ambasciata israeliana a Damasco”
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